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molto versatile dello spazio ed una notevole adattabilità in
termini espositivi.
Per quanto riguarda gli accessi, oltre all’ampio scalone
centrale sul quale si affacciano i due ingressi dal livello
stradale (anteriore e posteriore), andranno previsti almeno
due ascensori di uso pubblico, dei quali uno all’interno
della torre, capace di giungere, se le condizioni statiche lo
consentiranno, sino alla sua sommità, e l’altro, collocato
non distante dall’ingresso principale del Museo, confinante
con uno spazio che potrà ospitare anche la rampa delle
scale di sicurezza, che metterà in comunicazione i tre livelli
dello spazio espositivo e che, nell’ipotesi di utilizzo della
superficie di copertura, possa giungere fino ad essa,
consentendo in tal modo anche l’accesso al tetto.
Un ulteriore vano dovrà essere ricavato nei pressi
dell’ingresso principale al fine di collocarvi i necessari
servizi igienici.
Questi interventi dovranno essere previsti preliminarmente
ed indipendentemente dalla progettazione dell’allestimento
museale in quanto parte di una dotazione di servizi
indispensabili.
Per quanto riguarda nello specifico l’allestimento museale,
si ritiene opportuno, data l’importanza che esso assume sul
piano dei contenuti storici, culturali e informativi, nonché
delle tecnologie utilizzabili, ipotizzare un apposito percorso
progettuale il cui risultato dovrebbe essere collocato nel
passaggio fra il progetto strutturale preliminare e quello
definitivo.
Ciò in quanto il progetto museale da un lato dovrebbe
avere come riferimento una base contenente gli interventi
di carattere strutturale indispensabili, e dall’altro dovrebbe
costituire il riferimento a cui relazionare la progettazione
definitiva.
In considerazione di questa impostazione si è determinato
di avviare un percorso di progettazione autonoma del
Museo, fondando la stessa su una metodologia
interdisciplinare che metta in sinergia al più alto livello
possibile le seguenti competenze:
1)
storiche;
2)
museologiche e museografiche;
3)
architettoniche;
4)
impiantistiche;
5)
grafiche;
6)
sulla realtà virtuale ed aumentata;
7)
multimediali;
8)
informatiche;
9)
gestionali.
Centro di documentazione sul 900. Attività di
ricerca e di comunicazione.
Le attività culturali che il Centro svilupperà o in modo au-
tonomo o in collaborazione con altri organismi e che co-
stituiscono il cuore della sua operatività, necessitano di
spazi adeguati.
Questi potranno essere individuati nell’ambito dell’ala
ovest del primo piano, adeguatamente dotata con
infrastrutture separate dalle strutture (divisioni verticali,
soppalcature, ecc.), capaci di caratterizzare lo spazio in
termini funzionali.
Biblioteca, emeroteca, fototeca, videoteca
Sempre nell’ala ovest adeguatamente funzionalizzata,
possono essere collocati la biblioteca, l’emeroteca,
l’archivio e la fototeca. Una saletta poi può essere
predisposta stabilmente per la videoteca che dovrebbe
essere organizzata per una modalità di fruizione individuale
o in piccoli gruppi.
Nella pagina seguente vengono visualizzate le indicazioni
di massima che sono finalizzate essenzialmente a conte-
stualizzare le funzioni previste nel Primo Piano.