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Questo centro, che propone anche programmi educativi,
creati specialmente per le scuole ed i giovani, nel 2000 è
stato designato dall‟UNESCO come contributo ufficiale
tedesco per “L‟anno internazionale per una cultura della
pace”.
Sul piano progettuale va poi ricordato che nel 2014 aprirà
le sue porte
Il Centro di documentazione sul Nazismo
di Monaco
, nella Brienner Straße quasi all'angolo con la
Arcisstraße, esattamente al posto della
Braunes Haus
, già
Palais Barlow, una villa ottocentesca comprata dai nazisti
nel 1930 per ospitare la nuova sede del partito, nato pro-
prio a Monaco nel
1919
come Partito Tedesco dei Lavora-
tori e dal 1920 rinominato in Partito Nazionalsocialista
Tedesco dei Lavoratori (NSDAP).
Conferenza di Berlino nel 1938
Nel 1938 qui si svolse la
Conferenza di Monaco
fra i capi
di governo di Regno Unito, Francia, Germania e Italia.
L'oggetto della conferenza fu la discussione delle rivendi-
cazioni della Germania sulla porzione di territorio cecoslo-
vacco abitato dai Sudeti (popolazione di etnia tedesca) e si
concluse con l'accordo di Monaco, che portò all'annessio-
ne di vasti territori della Cecoslovacchia da parte dello sta-
to tedesco e alla promessa di Hitler di non rivendicare altri
territori. L'anno seguente scoppiò la seconda guerra mon-
diale con l'invasione della Polonia.
In conclusione di questa breve rassegna riguardo
all‟approccio della Germania con la storia del 900, è op-
portuno segnalare come esso, pur originato attorno ai
temi delle persecuzione e dello sterminio razziale, si è
esteso, soprattutto negli ultimi anni, all‟insieme delle te-
matiche riguardanti l‟esistenza della dittatura nazista, dal-
la sua nascita e per tutti gli anni di costruzione del suo
potere, ancor prima dello scoppio della guerra mondiale.
Testimonianza di questa attenzione storiografica, pur se
su un versante opposto, cioè quello del totalitarismo
comunista della DDR, è senza dubbio anche la fonda-
zione, nel palazzo che fu sede della Stasi, della
DDR
Museum di Berlino
, uno spazio interattivo dedicato
alla vita quotidiana sotto quel regime, che per questo ha
ricevuto anche critiche di “consumismo”, e che fa regi-
strare una presenza media annuale di quasi 500.000 visi-
tatori.
La Francia.
L‟interesse istituzionale per la storia delle dittature del 900
in Francia risente naturalmente delle particolari vicende
che coinvolsero quel paese ed è quindi concentrato sugli
anni della‟invasione nazista, della vita del governo di Vichy,
della deportazione, della resistenza armata e della libera-
zione da parte delle truppe alleate.