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«A Predappio il museo del fasci

“sdogana” la memoria del Duce

Valter Delle Donne

Non più un luogo di nostalgici che due o tre volte l’anno arrivano qua in fez e camicia nera. Ma un centro

internazionale di studio e documentazione dove centinaia di migliaia di pe

capire cos’è stato il fascismo. Senza pregiudizi, senza paraocchi, senza nostalgie. È questa la Predappio, cittadina

natale di Benito Mussolini, del futuro che il sindaco del Pd Giorgio Frassineti ha in mente. E i

la sua riconferma ha lanciato un’idea: creare un museo sul fascismo nella ex Casa del fascio che si trova

principale del paese. La ex Casa del fascio è un edificio costruito negli anni Trenta di 2.400 metri quadrati:

dopoguerra è stato sotto-utilizzato, negli ultimi anni è completamente abbandonato con tutti i rischi strutturali che

questo stato comporta. Fa parte degli edifici costruiti dal regime fascista per esaltare il mito delle origini: una vera citt

di fondazione, uno sfoggio di virtuosismo degli architetti fascisti che ogni anno porta a Predappio anche migliaia di

studiosi di architettura. «Da anni – dice Frassineti

proprietà demaniale e vincolata dalla sovrintendenza. Così è nata questa idea: Predappio può dare un contributo

all’Europa, il nostro paese fa parte di quella topografia che può restituire il senso del Novecento e del perché, dopo

tante tragedie, abbiamo fatto l’Europa. Non d

quel pezzo dei 150 anni della storia d’Italia che è volutamente poco studiato». L’operazione ha di fronte a sé due

grossi ostacoli. Il primo è economico. «Siamo un comune di 6.500 abi

sindaco – questa eredità è troppo pesante perché possiamo portarla da soli. E vorremmo che diventasse utile non solo

per Predappio, ma per tutta l’Europa». Il secondo è culturale. Il tema è delicatissimo e d

dal 1957, da quando un altro presidente del Consiglio comunale predappiese, Adone Zoli, autorizzò la traslazione della

salma di Mussolini nel cimitero del paese, suscitando polemiche infinite. «È un tema su cui ci si scotta

sindaco. Che però ha le idee chiare su cosa dovrà diventare questo museo, se le istituzioni riconosceranno il valore

dell’idea. «Dovrà essere riempito di contenuti seri

permetta a chiunque di conoscere meglio questo periodo». Senza paraocchi di alcun colore.

smo»: il sindaco del Pd

rsone possano arrivare da tutta Europa per

– ci interroghiamo su cosa fare di questa struttura, che peraltro è di

ovrà essere un luogo dove si fanno celebrazioni, ma dove si dovrà capire

tanti che fatica a garantire i servizi

a queste parti lo sanno bene fin

– continua – costruito grazie al dibattito degli studiosi, ma che

11

23/4/2014

n vista delle elezioni per

nella piazza

nel

à

– dice il

», ammette il